martedì 15 giugno 2021

Le forbici non sono tutte uguali

I miei negozi preferiti sono le mercerie.

Potrei rimanere in una merceria per ore, felice come una bimba in pasticceria.

Mi piace immaginare cosa c'è dentro a quei mille cassetti che,  specialmente nei negozi più antichi, possono arrivare fino al soffitto.

C'è un negozio speciale,  che mi permette di farmi accomodare su una sedia comoda, davanti gli espositori di stoffe sorseggiando un cappuccino, per osservare tutte le sfumature di colori e immaginando nuovi lavori nella mia testa. 

Cerco sempre qualcosa di unico, di particolare, non solo da mostrare nei miei lavori "finiti", ma anche da utilizzare mentre lavoro.

Mi piace circondarmi del bello e adoro utilizzare materiali particolari e che hanno una storia, come nel caso di queste forbici del 1950, provenienti da un magazzino di Milano, scovate da una ragazza russa e poi giunte a me. 

Martha Mollichella bead embroidery handmade jewelry


Che senso ha acquistare una forbice del 1950?

Per me ha un senso "ornamentale" , "decorativo" e adoro osservare elementi vintage, sul mio tavolo da lavoro.

Naturalmente nel tempo ho acquistato moltissime tipologie di forbici perchè esiste una forbice per ogni materiale.

Le forbici che utilizzo io naturalmente sono forbici tessili, di una rinomata marca italiana perchè sono leggere e pratiche, prodotte con acciai di altissima qualità e assemblate con materiali di prima scelta.

Non ho mai contato le mie forbici, credo di averne circa 30.....da ricamo, da cucito, da sartina, da sarto, cesoie da sarto, tagliacampioni e forbici da tessitura.

Le forme di questa categoria di forbici possono essere riccamente decorate, lunghe, corte, con lame curve o diritte, punte arrotondate e non. 

Anche se in apparenza le forme sembrano tutte uguali, ciascun modello di forbice è diverso dall’altro, proprio per soddisfare le svariate esigenze in ambito di ricamo, cucito e sartoria.

In particolare, le forbici da sartoria hanno la caratteristica di avere il manico ricurvo per assecondare il movimento di chi le utilizza e assicurare un taglio preciso.

Le forbici da sartoria sono più pesanti rispetto a quelle da ricamo e cucito e la robustezza favorisce il contemporaneo taglio di diversi strati di tessuto o di differenti tipologie di tessuto. Le lame sono affilate in modo da poter tagliare sia la carta che il tessuto.

Le forbici da ricamo e cucito, invece, sono più leggere ma allo stesso tempo forti e resistenti per facilitare lavori di precisione. La loro punta è estremamente fine e aguzza ed è progettata per tagliare al meglio il filo. Spesso queste forbici hanno forme caratteristiche e artistiche che le rendono ricercate e preziose o, addirittura, da collezione.

Tra le forbici da sartoria esistono anche quelle “da rifinitura”, con le lame dentate a sega ideali per i tagli “a zig zag” o per creare bordi frastagliati lungo il tessuto e lungo le cuciture, per evitare che il tessuto stesso si sfilacci.

Le mie forbici preferite hanno un design ricercato, moderno ed ergonomico e sono un elemento importantissimo nei miei lavori, specialmente per rifinire i lavori realizzati con tecnica SOUTACHE.

A presto con nuovi aggiornamenti.
Martha

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