Di tutti i lavori che ho realizzato fino ad oggi, questo è quello che ha richiesto più progettazione e più concentrazione.
Desideravo realizzare un volto in bianco e nero di Angelita di Anzio, come se fosse una foto dell'epoca.
Il volto che ho realizzato è di una giovane ragazza, nonostante Angelita sia morta a soli cinque anni.
Ma nessuno muore finchè resta nei ricordi di chi vive e così ho pensato di vederla cresciuta e viva dopo lo sbarco alleato.
Per realizzare questa foto in bianco e nero avevo sicuramente necessità di lavorare su diverse sfumature impercettibili.
Non è un caso se ho scelto questo lavoro così impegnativo, per partecipare per il secondo anno consecutivo, al meraviglioso concorso internazionale THE BATTLE OF THE BEADSMITH 2019
Se desideri conoscere meglio la storia di ANGELITA e di ANZIO, ti invito a cliccare sul seguente link:
SBARCO DI ANZIO
TO MY DEAREST ENGLISH SPEAKER FRIENDS:
ANGELITA DI ANZIO - THE BATTLE BEADSMITH 2019.
This is a black and white photo of Angelita from Anzio.
No one dies until lives in the heart of those who remain and Angelita is in the heart of all of us inhabitants of Anzio. In my heart she never died, that is why I have painted with beads a “grown Angelita”, even if she died when she was five years old. To me she has grown into a beautiful girl with sad eyes.
During the Allied landing in 1944, Angelita was found alone and in tears on Anzio beach (close to Rome) by Scottish soldier Christopher S. Hayer while she was playing with four shells filled with sand.
Entrusted to a center of Red Cross nurses, Angelita died just few days later, under German bombing.
Soldier Hayes never forgot the little girl and after the war, he tried to find out anything he could about her.
People of Anzio erected a statue, a young girl surrounded by seagulls, and Angelita di Anzio became a symbol of all the innocent victims of the cruelty of war.
Sincerely yours
Martha
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